A Riesi il Covid non ferma la rigenerazione territoriale

Riesi Rigenerazione Territoriale

Storie parallele di due sognatori che si incrociano nel cuore della Sicilia, tra le strade di Riesi, in provincia di Caltanissetta. Nemmeno il lockdown ha fermato i loro progetti di rivalutazione del territorio nisseno, che si chiamano “Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale” di Riesi e “TEDxRiesi”.

Riesi e la rigenerazione territoriale: un percorso iniziato sessant’anni fa

La storia del Laboratorio inizia nel 1963, quando Tullio Vinay, teologo e pastore valdese, fondò il Servizio Cristiano Valdese a Riesi. In quella che al tempo era aperta campagna, periferia di un piccolo borgo, lui vide “ciò che non c’era”, e lo volle costruire. Così chiamò l’architetto Leonardo Ricci, suo amico, che disegnò e progettò per lui un villaggio.

Il suo obiettivo era quello di creare nuove opportunità in un luogo da anni dilaniato dalla povertà e in cui il lavoro era dato dalle solfare. Fu costruito così il Villaggio Monte degli Ulivi, tutto in pietra locale. Si trattava di una piccola realtà con due scuole, un padiglione per l’assistenza medica, qualche casa. Quell’anno Ricci scriveva così su Domus n.409: “a volte nel desiderio e nel sogno ho visto questo villaggio espandersi per tutta la Sicilia. Mettere cioè rami, foglie. Vedevo la Sicilia non più come depressa, ma prospera come potrebbe essere”.

Il Villaggio del Servizio Cristiano è ancora oggi funzionante, anzi, è cresciuto e diventato un elemento imprescindibile della cittadina. Da periferia è diventato parte del paese, che si è “spostato” verso di esso, “inglobandolo” con nuove case costruite negli ultimi 60 anni. Ogni anno ospita nella sua foresteria ragazzi da tutta Europa col Servizio Civile Internazionale. E opera in un territorio ancora oggi fortemente depresso, sia per povertà che per mafia.

Un progetto per progettare: il Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale di Riesi

Proprio per questo il Servizio Cristiano, quest’anno, si è fatto promotore di un nuovo sogno. Nel pieno dell’emergenza mondiale ha “preso” un bene confiscato alla mafia e si è unito a Collettivo Orizzontale, Flora La Sita ed Emanuele Piccardo.

Lì gli organizzatori hanno pensato Civico Civico, un centro di orientamento per giovani. E per realizzarlo hanno deciso di creare un workshop per giovani provenienti da tutta Italia.

L’hanno chiamato “Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale”. Nel giro di 8 giorni, dal 22 al 30 agosto 2020, ventuno ragazzi hanno lavorato per trasformare il piano terra dell’immobile in un centro dedicato alla popolazione riesina.

Oggi Civico Civico è un palazzone con davanti una lunga striscia di asfalto blu dove i bambini vanno a giocare. Il centro nato al suo interno si occuperà di formazione per la popolazione e indirizzamento dei giovani verso l’adozione di edifici sfitti da rivalutare.

Gianluca Fiusco, direttore del Servizio Cristiano Valdese a Riesi, ha raccontato cosa voglia dire portare avanti un lavoro di riqualificazione territoriale di questo tipo. “Le difficoltà in parte sono quelle comuni ad altri luoghi che si sono svuotati di energie, di risorse e persone per via della mancanza di opportunità e servizi”, ha spiegato, per poi aggiungere “In parte la tipicità dell’area interna, con una storia travagliata, come quella delle città delle solfare, ha contribuito a rendere il percorso difficoltoso”.

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TEDxRiesi: Riesi e Milano pari sono! Parola di Peppe Toninelli, un riesino “di ritorno”

Giuseppe Toninelli ha un modo di agire e analizzare il mondo che ha un che di milanese. Ed è proprio per questo che forse è un grande sognatore: perché immagina con i piedi per terra.

Nato a Riesi, ha vissuto e si è formato a Milano, dove ha costruito la sua carriera. Già oggi alle spalle ha esperienza come giornalista per La Sicilia, nel giornalismo ambientale con Giornalisti nell’Erba, e come esperto di comunicazione aziendale.

Nel corso della sua formazione, però, Toninelli ha fatto anche altro. È stato volontario per TEDxLegnano e TEDxBusto Arsizio, due eventi figli di un’idea tutta americana di organizzare conferenze per condividere “ideas worth spreading” (idee che val la pena diffondere). Gli speaker dei TED talk parlano direttamente al pubblico raccontando le loro idee in modo informale, con l’obiettivo di ispirare il pubblico ad agire o reagire.

Al che Giuseppe Toninelli si è chiesto: “Perché non farlo anche a Riesi?” Da li nasce il progetto che ha ricevuto la licenza da parte di TED e che ha come tema “isole verso nuove frontiere”.

“L’isola da cui i giovani fuggono, ma per acquisire know-how nel resto d’Italia o all’estero”, recita il sito ufficiale dell’evento, “Ma è anche l’isola in cui i giovani tornano, per portare le competenze acquisite, investire nel proprio territorio e vederlo crescere. Perché ‘nessun uomo è un’isola’, ma è parte del tutto. Ed è quando entra in connessione con le isole vicine che riesce a volgere lo sguardo verso nuove frontiere, nuovi arcipelaghi di idee”.

“Riesi per tanti anni l’ho vista con occhio abbastanza critico” spiega il giornalista, ma poi aggiunge: “Poi la fortuna è stata andar via da qua e osservare il territorio con un occhio un po’ più distaccato. Questo mi ha permesso di vedere la mia terra con occhi diversi. Tante realtà fuori riescono a fare tante cose, e mi sono chiesto: ‘E perché qua non si possono fare?’. Da questo punto di vista, il TEDxRiesi è un modo per dimostrare che certe cose non si possono fare solo nelle grandi città ma anche qua”.

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