Fondo enti in difficoltà, 91% a Sud e Isole: ma divari interni

fondo enti in difficoltà

La legge di bilancio 2022 ha istituito un fondo da 50 milioni di euro per supportare i piccoli enti in difficoltà. Nella ripartizione emergono sempre più evidenti i divari tra Nord e Sud Italia, ma non solo. Degli 883 comuni meridionali interessati, infatti, non tutti sono ripartiti in modo omogeneo nelle stesse regioni del Sud Italia.

Fondo enti in difficoltà, i numeri

Gli enti piccoli e svantaggiati identificati dallo Stato Italiano dovevano rispondere ad una serie di caratteristiche. Meno di 5 mila abitanti, una riduzione di almeno il 5% della popolazione tra 2011 e 2019. Ma anche indice della vulnerabilità sociale e materiale superiore alla media italiana, così come reddito medio pro capite inferiore di almeno 3mila euro rispetto al resto d’Italia.

In totale i comuni in difficoltà in Italia che riceveranno questo fondo sono divisi tra 17 regioni e 61 province, per un totale di 1011 amministrazioni. Un forte divario emerge fin da subito se si guarda a come sono stati distribuiti i 50 milioni da quanto riportato nei dati del Viminale e nel successivo report del Centro Studi Enti Locali (Csel). Sud e Centro-Nord, infatti, riportano numeri estremamente diversi. Se i comuni del Sud Italia interessati sono 883, infatti, quelli del Centro sono 96 e quelli del Nord soltanto 32. Questo significa che più di 45 milioni dei 50 milioni totali saranno investiti in Meridione.

Rielaborazione grafica per RestoalSud.it dei dati forniti da Viminale e Csel

I divari interni al Sud Italia

Come riportato ancora dal Csel, i divari non si limitano alle macro-aree nazionali. Anche all’interno delle stesse regioni, infatti, ci sono notevoli differenze nella distribuzione dei comuni svantaggiati e, perciò, dei fondi. Basti notare che in Sicilia il messinese raccoglie 56 comuni (su 108 totali nella provincia) in condizioni di svantaggio, mentre la provincia di Catania (che conta 58 comuni totali) soltanto 7. Simile la situazione campana, con soltanto 3 comuni della provincia di Napoli sotto la lente d’ingrandimento contro i 63 di Salerno e 54 di Avellino.

Ad evidenziarsi come in particolare difficoltà c’è invece la Calabria, che ha il più alto numero di comuni in difficoltà di tutta Italia. Sono 218 enti che raccoglieranno 11 milioni di euro, e che costituiscono il 54% delle amministrazioni calabresi. Ugualmente preoccupante dal punto di vista del numero di comuni in difficoltà rispetto al totale è anche la Basilicata, in cui gli enti in svantaggio costituiscono il 46% del totale delle municipalità.

Numero di comuni interessati dal fondoNumero comuni totalePercentuale comuni interessati
Abruzzo8330527%
Basilicata6013146%
Calabria21840454%
Campania18555034%
Molise5613626%
Puglia3820119%
Sardegna10837729%
Sicilia13539135%
Dati in merito alle regioni di Sud e Isole forniti da Csel

Non preoccupa più di tanto la Puglia, che raccoglie il numero più basso di comuni di tutto il Sud Italia. Da notare, però, che questi enti si trovano soltanto nelle province di Foggia (26 comuni) e Lecce (10), Taranto e Bari (1 ciascuna) ponendo l’attenzione sulle possibili difficoltà di sviluppo di determinate aree rispetto ad altre.

Rielaborazione grafica per RestoalSud.it dei dati forniti da Viminale e Csel

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