Test medicina 2023, il ricorso dell’Associazione InformaGiovani

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L’associazione InformaGiovani, parte di una rete europea di organizzazioni giovanili che si occupano di informazione, volontariato e mobilità internazionale giovanile, ha dichiarato di voler fare ricorso al TAR in merito alla vicenda della compravendita delle domande del TOLC MED 2023. Lo riporta la stessa organizzazione in un comunicato inviato via email. Si tratta di un annuncio che arriva dopo quello dello studio legale Leone-Fell & C., che ha già raccolto i nomi di 350 ricorrenti.

Non è il primo ricorso

“Già a partire dalla sua fondazione, con il supporto di un team di legali specializzato in materia, l’Associazione InformaGiovani si è occupata di impugnare le inique limitazioni agli accessi ai corsi universitari – si legge nella nota -. Oltre a vincere parecchi ricorsi, riuscimmo con quei legali a portare la questione di fronte alla Corte Costituzionale”.

“Le sentenze favorevoli agli studenti e alle studentesse sono state il frutto del lavoro di squadra fatto con quei legali e dell’impegno di tanti/e ragazzi/e che con le loro famiglie hanno creduto in una battaglia per il diritto allo studio – prosegue InformaGiovani -. Oggi molti e molte di loro sono affermati professionisti in medicina, odontoiatria, architettura”.

InformaGiovani: “Scandalosa gestione del test”

“Quanto avvenuto nelle scorse settimane per i testi di medicina, con la scandalosa gestione del test ‘TOLC MED 2023’ ci impone un nuovo impegno – continuano i responsabili – stiamo predisponendo ricorso collettivo per ottenere dal Tribunale Amministrativo Regionale una pronuncia che consenta la frequentazione dei corsi a tutti coloro che in buona fede hanno affrontato costi e fatiche del test di ammissione e che non hanno utilizzato le scorciatoie furbe consentite dalla irrazionale modalità di organizzazione dei test”.

Come presentare ricorso al TAR per i test di Medicina 2023

Secondo quanto riporta il comunicato, i legali hanno scelto di limitare il prezzo dell’azione legale, che si limiterà a 310 euro a studente, con un numero minimo di 20 studenti per ciascuna regione. Si potrà aderire al ricorso collettivo manifestando il proprio interesse qui entro il 25 settembre.

Per altre informazioni, si può contattare l’associazione all’indirizzo email dirittoallostudio@informa-giovani.net.

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