Le agevolazioni statali per le startup italiane

agevolazioni statali per le startup

Fondare una startup è sicuramente un’impresa innovativa… e impegnativa. Proprio per questo motivo, oltre che per dare un aiuto a questo genere di aziende, lo Stato italiano ha deciso di stabilire una serie di misure dedicate, di fatto dei vantaggi per chi decide di aprire una startup. Queste sono delle agevolazioni statali per le startup, vediamo quali sono.

Le misure di agevolazione dedicate alle startup

In Italia, per supportare il mercato e l’ambiente startup, esistono una serie di misure di agevolazione dedicate. Queste sono state stabilite tramite un decreto-legge, il cosiddetto Decreto “Rilancio”, del 19 maggio 2020.

Nello specifico, una startup in Italia ha questo genere di agevolazioni stabili:

  • dato che le startup hanno bisogno di fondi ed investimenti, vi sono degli incentivi fiscali per chi intende investire nel capitale di startup innovative;
  • l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI è gratuito e semplificato;
  • vi sono finanziamenti per le startup sul territorio italiano, che prendono il nome di Smart & Start Italia;
  • alla fine dei 5 anni di startup avviene la trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità;
  • le startup sono esonerate da diritti camerali e imposte di bollo;
  • permessa la raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding;
  • offerta di servizi di internazionalizzazione alle imprese (attraverso ICE, ovvero l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane);
  • deroghe alla disciplina societaria ordinaria, ovvero ad esempio i termini entro i quali va diminuita una perdita o sciolta la società sono allungati, e più in generale alcune regole sono meno rigide;
  • in caso di insuccesso, vi sono procedure semplificate di “fallimento” di startup, chiamate Fail Fast;
  • disciplina del lavoro flessibile;
  • deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica;
  • le startup innovative possono remunerare i propri collaboratori attraverso strumenti di partecipazione al capitale;
  • esonero dall’obbligo di apposizione di un’attestazione chiamata visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA.

Fino a quando valgono le agevolazioni statali per le startup?

Le agevolazioni statali per le startup innovative sono valide per i 5 anni dalla costituzione delle stesse, ovvero nelle tempistiche previste dallo Stato italiano per il riconoscimento delle startup in quanto tali. Dopo il decorrere di questo lasso di tempo, infatti, le startup diventano direttamente PMI innovative.

Misure specifiche in seguito alla crisi da covid-19

Dopo l’esplosione della pandemia, sono state inoltre previste una serie di agevolazioni statali per le startup temporanee. Finché dureranno, le startup potranno usufruire di una serie di servizi ed opzioni molto favorevoli al loro sviluppo. Queste sono:

  • una serie di contributi a fondo perduto affinché le imprese innovative possano acquistare servizi per il loro sviluppo;
  • sostegno al Venture Capital, ovvero la forma di investimento a medio-lungo termine da parte di investitori istituzionali, con l’obiettivo di ottenere un guadagno in conto capitale dalla vendita della partecipazione oppure dalla quotazione in borsa;
  • credito d’imposta in ricerca e sviluppo, che si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese in fase di startup finanziandone la fase di R&S;
  • proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del Registro Imprese;
  • la garanzia per il fondo centrale di garanzia per le Pmi è estesa;
  • dimezzamento delle soglie minime di investimento attraverso il programma Investor Visa for Italy;
  • agevolazioni per le startup innovative localizzate in zone colpite da eventi sismici;
  • ulteriori incentivi all’investimento in startup innovative.