Comitini non si smentisce: assunti 36 nuovi impiegati

Comitini impiegati statali
  • Eletto dal New York Times come simbolo dello spreco di denaro pubblico italiano, nel comune agrigentino di Comitini – 970 abitanti – sono stati appena assunti 36 nuovi impiegati pubblici.
  • Il sindaco, Nino Contino, continua a far vanto dell’avere “tolto dal precariato” queste persone, in un paese sempre più abbandonato dai suoi cittadini a causa delle scarse opportunità di lavoro.

Un dipendente pubblico ogni 17 abitanti. Nel paese di Comitini, in provincia di Agrigento, l’economia “gira” grazie agli impiegati statali. Così, a fronte di un villaggio sempre più abbandonato dai suoi cittadini a causa della scarsità di posti di lavoro, il Comune ha assunto 36 nuovi impiegati. Infatti da anni la soluzione del sindaco alla penuria di opportunità è quella di stabilizzare i precari e disoccupati ricorrendo ai fondi statali. Anche quando non sembra necessario.

Comitini: l’economia in Sicilia “gira” grazie agli impiegati statali

È il caso di quando, ormai dieci anni fa, la giornalista del New York Times Rachel Donadio ha scoperto, visitando il paese, che vi lavoravano 9 vigili urbani. “Con solo 960 residenti e una manciata di strade – scriveva Donadio – questo piccolo villaggio nelle aride e solforose colline siciliane non sembra avere grossi problemi di traffico”. E, intervistando una vigilessa seduta al bar con altri due colleghi e una serie di macchine in doppia fila davanti a sé, ha scoperto che “stavano facendo andare avanti l’economia” grazie al loro caffè.

Un metodo che il sindaco Nino Contino, alla guida del paese ormai da tre mandati, sembra avere particolarmente a cuore. “Con testardaggine ho percorso questo tragitto al fine di togliere dal precariato queste persone. Avevo la possibilità di farlo e l’ho fatto. Ne vado fiero“, ha infatti dichiarato Contino a La Repubblica Palermo.

Certo, non senza qualche rimpianto. “Mi dispiace soltanto per quei 12 precari che sono rimasti ancora senza un contratto a tempo indeterminato” – ha poi continato, fornendo però una rassicurazione: “La mia promessa è che stabilizzerò anche loro”.

Comitini: per i cittadini torna anche la crociera gratis nel Mediterraneo

Ma l’amministrazione Contino è stata più volte sotto la lente di ingrandimento. Un altro esempio eclatante sono state le polemiche in merito alle crociere organizzate dal comune per i più anziani. “Si tratta di soggiorni climatici“, aveva spiegato il sindaco a Non è L’Arena, per poi aggiungere che i viaggi in autobus organizzati in altri paesi sono molto più dispendiosi.

Il sindaco continua ad affermare che non si tratta di spreco di soldi pubblici, ma di parti di una programmazione comunale ben stabilita. E, a proposito delle crociere, Contino ha spiegato ancora a La Repubblica che “non appena is potrà metterò ancora una volta a disposizione dei miei concittadini più anziani la crociera nel Mediterraneo”.

L’emigrazione e l’insostenibilità del sistema

Se, da un lato, il desiderio di evitare che la popolazione continui ad emigrare verso altre regioni o Stati è nobile, dall’altro lato non sembra brillare di sostenibilità. Comitini, che una volta basava la propria economia sullo sfruttamento delle miniere di zolfo, ha sofferto della conclusione dell’attività estrattiva.

Leggi il resto dell’approfondimento su ilMattinodiSicilia.it

Leggi anche…

Galati Mamertino sui Nebrodi, paese Covid free cerca il rilancio con e-commerce e ospitalità

A Piana degli Albanesi, dove piantare alberi è simbolo di rinascita e di riscatto